Le canzoni che troverete sono quelle che, assegnate ad ogni plotone, vengono cantate durante tutti gli spostamenti dello stesso, come ho avuto occasione di vedere ad Aosta. Grazie alla cortesia dello Sten Luca Lorenzini (160° A.U.C.) sono riportati gli assegnamenti in vigore per il 160°, tenendo presente che, come riferito da Luca, "cambiando corso le canzoni possono essere mescolate ma vengono più o meno mantenute".
Una curiosità : i files delle canzoni sono copiati direttamente dal PC della Fureria della 1a Compagnia, più autentici di così...
Sul cappello, sul cappello che noi portiamo
c'è una lunga, una lunga penna nera
che a noi serve, a noi serve da bandiera
su pei monti, su pei monti a guerreggiar, ohilalà.
Rit.
Evviva Evviva il Reggimento
Evviva Evviva il Corpo degli Alpin
Evviva Evviva il Reggimento
Evviva Evviva il Corpo degli Alpin
Su pei monti, su pei monti che noi andremo
coglieremo, coglieremo le stelle alpine
per donarle, per donarle alle bambine
farle piangere, farle piangere e sospirar ohilalà. (Rit.)
Barbe nere e penne al vento
sguardo dell'aquila lontano
siamo Alpini, Allievi Ufficiali
e dai monti ci lanciamo,
la picozza nella mano
saldo il cuor ferrato il piè
dalle cime arditi ci lanciamo
ne ci trema il cuor la fè.
Quando il cammin si fa più duro
mai c'arrendiam,
mai c'arrestiam,
quando il cammin si fa più lungo
allora noi cantiamo
là sui nevai
sterminati, dominati dagli sci
là sui ghiacciai
dove il freddo tante vittime ghermì
la nostra penna sarà
sarà quella che su tutti vincerà
e una voce che dirà, dirà
per primi in vetta noi si arriverà!
Sui monti e sui mar
per le strade del ciel
lanciamo in alto la sfida ideal
lungo sarà il cammino
ma con coraggio e con ardor
lanciamo i nostri cuori
nella battaglia ancor.
La pioggia ci bagna
ci arde alto il sol
d'inverno il gelo
ci morde aspro il cuor,
ma saldi nel periglio
vita pro Patria esponemus
e la divisa nostra
è segno del valor.
In aspri cimenti
la forza noi tempriam
tra rischi immortali
la nostra via seguiam,
e in faccia al mondo vile
splende la sfida del valor
avanti o fucilieri
avanti avanti ancor.
Vecchio scarpone
quanto tempo è passato
quanti ricordi fai rivivere tu,
quante canzoni sul tuo passo marciato
che non scordo più!
Rit.
Lassù, tra le bianche cime
di nevi eterne immacolate al Sol
cogliemmo le stelle alpine
per farne dono ad un lontano amor.
Sopra le dune di un deserto infinito
lungo le sponde accarezzate dal mar,
per giorni e notti insieme a te ho camminato,
senza riposar.
(Rit.)
Vecchio scarpone
come un tempo lontano
in mezzo al fango
con la pioggia o col sol
forse sapresti, se volesse il destino
camminare ancor.
Quanti morti quanti feriti
quanto sangue sparso per terra
ma noi Alpini sul campo di guerra
giammai nessuno fermarci potrà. (2 volte)
Al comando dei nostri Ufficiali
carichiamo fucili a mitraglia
e se per caso il colpo si sbaglia
a baionetta all'assalto si va. (2 volte)
Tu nemico che sei tanto forte
fatti avanti se hai del coraggio
e se la Bufa ti lascia il passaggio
noi altri Alpini fermarti saprem. (2 volte)
Care mamme che tanto tremate
non disperate pei vostri figlioli
che qui sull'Alpe non siamo mai soli
c'è tutta Italia che accanto ci sta. (2 volte)
Dai fidi tetti del villaggio
i bravi Alpini son partiti
mostran la forza ed il coraggio
della lor salda gioventù
sono dell'Alpe i bei cadetti
nella robusta giovinezza
dai loro baldi e forti petti
spira un'indomita fierezza.
Rit.
O valore Alpin
difendi sempre la frontiera
e la sul confin
tien sempre alta la bandiera
sentinella allerta per il suol nostro Italiano
dove amor sorride e più benigno irradia il sol.
La fra le selve ed i burroni
la fra le nebbie fredde e il gelo
piantan con forza i lor picconi
ed il cammin sembra più breve
risplenda il sol o scenda l'ora
che reca in ciel l'oscurità
il bravo Alpin vigila ogn'ora
pronto a lanciare il chi va là.
(Rit.)
Tutte le sere sotto quel fanal
presso la caserma ti stavo ad aspettar,
anche stasera aspetterò e tutto il mondo scorderò
con te, Lili Marlene (2 volte).
Quando nel fango debbo camminar
sotto il mio bottino mi sento vacillar,
che cosa mai sarà di me ma poi sorrido e penso a te
a te, Lili Marlene (2 volte).
Dammi una rosa da tener sul cuor
legala col filo dei suoi capelli d'or,
forse domani piangerai ma dopo tu sorriderai
a chi, Lili Marlene (2 volte).
Luca Lorenzini - 160° A.U.C.
La canzone del 1°plotone non era "Sul cappello" ma "Sui monti e sui mar" e ne sono sicuro, avendola cantata per 5 mesi e ricordandola ancora oggi con piacere.
Paolo Portelli - 160° A.U.C.