Alessandro Menon non ha fatto l'alpino ma si interessa della loro storia e delle loro imprese. Ci ha inviato una sua poesia che ricorda la tragica campagna di Russia. A noi è piaciuta e la pubblichiamo.
Grazie, Alessandro.
Non dimenticarti, oh Dio,
di coloro che hanno attraversato
l'inferno del gelo;
non dimenticarti dei morti delle notti di Russia
dei sogni, dei pensieri chiusi in semplici cuori,
dei ricordi illuminati dalla fiamma di una candela.
Non dimenticarti del loro cammino per il mondo,
con il fardello di una casa lontana
persa in un mondo di colori rinchiuso
in un'immagine calda.
Ricordati di quelle mille e mille penne nere
divenute bianche per il gelo,
di quegli uomini abbracciati al suolo
ormai così vicini al cielo.
Abbi cura dei loro sogni
ora che fanno parte di te;
acquieta i loro aneliti,
la loro sete e la loro fame
di pace, la loro voglia di essere amati,
il loro desiderio di non essere dimenticati,
ora che sono là nel loro sepolcro di ghiaccio
su di una sponda dove un giorno è rispuntato il sole
Alessandro Menon