Gen. C.A. Claudio Graziano

 

 

Vogliamo ricordare il nostro amico e Comandante Claudio Graziano ed i mesi che abbiamo passato insieme ad Aosta alla SMALP.

 

 

111°, 113°, 115° e 117° A.U.C.

 

 

L'iniziativa

 

Abbiamo voluto ricordare Claudio Graziano nel paese di origine della sua famiglia, Villanova d'Asti (AT), paese del quale era cittadino onorario dal 2011, costruendo una stele che lo ricordi. Fin da subito abbiamo riscontrato la disponibilità e condivisione dell'Amministrazione Comunale, del sindaco Roberto Peretti e del Gruppo Alpini locale.

La progettazione, la costruzione del monumento e tutte le spese necessarie sono state sostenute dai "suoi" corsi AUC; abbiamo voluto in questo modo rendere il giusto omaggio ad una persona che ha avuto un ruolo importante nelle nostre vite anche dopo il periodo di formazione ad Aosta.

Il progetto ha previsto la costruzione di un manufatto collocato in un'area di verde pubblico, tra via Degli Alpini e via Lamarmora. Le tre steli di pietra rappresentano le montagne, care agli Alpini, poste su base di cemento armato con due fioriere laterali. Sul prospetto antistante Via Degli Alpini è stata posizionata una targa in bronzo che accenna al suo grado militare e alla luminosa carriera, ma anche al suo ruolo umano di formidabile formatore di giovani, avviati ai più alti valori civili. Giovani allievi, oggi Ufficiali Alpini in congedo, ma attivi nei ruoli e professioni più diverse e cruciali del tessuto civile del nostro Paese.

 

 

 

Carriera Militare

1972-1974 Accademia militare di Modena
1974-1976 Scuola di Applicazione di Torino - Laurea in Scienze Strategiche Militari
1976 Tenente comandante di plotone fucilieri - Battaglione Alpini "Susa" - Pinerolo
1977 Vice-comandante compagnia controcarri - Brigata Alpina "Taurinense"
1980 Capitano Comandante di compagnia mortai e compagnia fucilieri - Battaglione Alpini "Trento" - Brigata Tridentina
1983-1986 Comandante 2a Compagnia AUC e compagnia Comando - Scuola Militare Alpina - Aosta
1987 Stato maggiore dell'Esercito
1988 Promosso Maggiore
1989-1990 Corso Superiore di Stato Maggiore
1990-1991 Promosso Tenente Colonnello - Capo della Segreteria dello Stato Maggiore
1992 Comandante del Btg. Alpini "Susa" - Missione UNOMOZ in Mozambico<< /td>
1993-1995 Capo Sezione Coordinamento - Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito
1996-2000 Promosso Colonnello - Comandante del 2° Reggimento Alpini - Cuneo
2001-2002 Addetto militare all'Ambasciata d'Italia a Washington
2002 Promosso Generale di Brigata
2004-2005 Comandante della Brigata Alpina "Taurinense"
2005-2006 Comandante della Brigata multinazionale "Kabul" in Afghanistan
2007-2010 Comandante della forza e Capo della missione UNIFIL in Libano
2010 Promosso Generale di Corpo d'Armata
2011 Capo di Stato Maggiore dell'Esercito
2015-2018 Capo di Stato Maggiore della Difesa
2018-2022 Presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea (European Union Military Committee) - Bruxelles

I corsi A.U.C

 

Corso Stemma Inizio del Corso Fine del Corso
111 20 Aprile 1983 23 Settembre 1983
113 12 Ottobre 1983 22 Marzo 1984
115 24 Aprile 1984 27 Settembre 1984
117 9 Ottobre 1984 14 Marzo 1985

A proposito dei corsi A.U.C

 

Riportiamo qui il giudizio del Gen. Claudio Graziano sui corsi A.U.C. (Allievi Ufficiali di Complemento)

 

"Ad Aosta, infine, sono diventato comandante di compagnia allievi ufficiali di complemento. Erano due le compagnie, per la precisione, e l'altra al mio arrivo era già comandata dall'allora capitano Biagio Abrate che, dopo qualche decennio, mi avrebbe preceduto anche come Capo di Stato Maggiore della Difesa.

L'esperienza con gli ufficiali di complemento era evidentemente diversa dalle precedenti: questi ufficiali erano tutti volontari, tutti motivati, una volta formati rappresentavano effettivamente l'élite del Paese, sia dal punto di vista fisico sia attitudinale e culturale.

Cinque mesi e mezzo di addestramento alla Scuola militare alpina condotto da comandanti di compagnia che avevano guidato per lungo tempo i reparti Alpini, che sapevano cosa doveva aspettarsi un sottotenente di complemento nei reparti Alpini e le sfide che avrebbe dovuto superare per gestire con mano ferma il reparto, ebbene quei cinque mesi e mezzo erano probabilmente l'esperienza militare più dura che venisse praticata a quell'epoca in Italia.

Con tantissimi di questi sottotenenti, appartenenti al 111-113-115-117 corso allievi ufficiali di complemento, siamo sempre rimasti in contatto, ci scriviamo, ci incontriamo all'adunata nazionale degli Alpini. Alcuni di loro hanno anche scritto dei libri sui corsi allievi ufficiali di complemento ad Aosta e sulla seconda Compagnia del Battaglione Allievi ufficiali di complemento della Scuola militare alpina che è la "casa madre" degli Alpini.

Quando li incontro, ricordiamo quei tempi, certo, e una regione con molteplici guglie da 4000 metri di altezza o oltre che erano il migliore ambiente naturale per l'addestramento, e loro mi dicono che quei mesi e quelli rimanenti da comandanti di plotone sono stati i più importanti della loro vita, i più formativi, e che qualsiasi cosa facciano o ovunque si trovino si sentono ancora ufficiali degli Alpini.

Senza retorica alcuna, credo sia vero, a testimonianza ulteriore di come la leva sia stata importante per l'esercito, per le nostre forze armate tutte, in generale per l'unità nazionale. Soprattutto nelle Guerre mondiali, d'altronde, i sottotenenti di complemento avevano rappresentato un elemento centrale della catena di comando e controllo, decisiva per successi e insuccessi dell'esercito.

Oggi i sottotenenti di complemento non ci sono più, non esistendo più l'esercito di leva, sono stati sostituiti dai marescialli, sottufficiali formati sin dall'inizio con l'obiettivo di diventare comandanti di plotone. Ma la figura dell'ufficiale di complemento, nell'ottica di creare un'eventuale riserva o di allargare le forze armate se ce ne fosse bisogno, potrebbe essere considerata ancora utile per integrare in qualche misura l'esercito professionista."

 

 

Tratto dal libro
"Missione"
di Claudio Graziano
e Valerio Marco Lo Prete
LUISS University Press

Ricordi

 

Operazione "Albatros"

 

I corsi A.U.C.

 

40° anniversario del 113

 

Esercitazione al passo Falzarego - 2018